Un’altra tragedia del mare colpisce il nostro Paese a largo di Lampedusa. L’inizio dell’estate, periodo in cui tradizionalmente si intensificano gli arrivi di migranti via mare a causa delle condizioni favorevoli del meteo e del mare, conferma ancora una volta la necessità di un’azione coordinata e preventiva.
“Siamo convinti – dichiara Maria Ilena Rocha, Presidente di ANOLF Nazionale – che già da queste ultime settimane sia cresciuta la consapevolezza di quanto sia urgente, con l’approssimarsi dell’estate, intensificare e rendere operativi tavoli concertativi. È fondamentale coinvolgere in modo strutturato le organizzazioni e le associazioni per avviare un confronto costruttivo sulle politiche di gestione dei flussi migratori regolari. In assenza di interventi concreti, assisteremo a un aumento considerevole degli sbarchi, con il rischio reale di nuove tragedie umanitarie.”
“La migrazione – prosegue Rocha – è anche una conseguenza diretta di conflitti, come quelli ancora in corso, degli effetti della crisi climatica, dell’innalzamento dei prezzi dei beni alimentari e, non da ultimo, delle ripercussioni economiche e sociali lasciate dalla pandemia. Non possiamo continuare a ignorare le cause strutturali e profonde che spingono migliaia di persone a mettere a rischio la propria vita per cercare una possibilità di sopravvivenza.”
ANOLF Nazionale rinnova l’appello alle istituzioni italiane ed europee affinché si attivino urgentemente politiche migratorie responsabili, inclusive e rispettose dei diritti umani, basate sulla cooperazione internazionale e sul rafforzamento dei canali di ingresso legali e sicuri.
