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La Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha distribuito tra le provincie la maggior parte delle quote del decreto flussi 2023.

La distribuzione consentirà il rilascio dei nulla osta al lavoro a fronte delle domande presentate agli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

In particolare, per lavoro subordinato non stagionale sono state complessivamente distribuite:  

–          25.000 quote per lavoratori di Paesi che hanno già sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria e destinate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti e idraulici;

–          4.000 quote riservate a lavoratori della Tunisia, in virtù del Memorandum di Intesa firmato tra Italia e Tunisia il 20 ottobre 2023

–          100 quote per lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela;

–          180 quote per ingresso di apolidi e rifugiati

–          9.500 quote per il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, a prescindere dai paesi di origine

–          4.111 quote per conversioni di permessi di soggiornoper lavoro stagionale e permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altri Stati membro UE, in lavoro subordinato e autonomo.

Per lavoro subordinato stagionale sono state complessivamente distribuite:  

–           27.100 quote per i settori agricolo e turistico alberghiero;

–          50 quote per apolidi e rifugiati

–          500 quote nulla osta al lavoro stagionale pluriennale;

–          25.400 quote per le domande presentate dalla associazioni datoriali dell’agricoltura: Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (Lega cooperative, Confederazione cooperative, Associazione Generale Cooperative Italiane);

–          5.700 quote per le domande presentate dalle associazioni datoriali del turismo: Associazione delle imprese del turismo all’aria aperta, Associazione imprenditori turistici balneari, Associazione italiana Confindustria Alberghi, ASSOHOTEL, Associazione imprenditori intrattenimento, ASSOTURISMO, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa, FAITA FEDERCAMPING, FEDERAGIT, FEDERALBERGHI, FEDERTURISMO, Federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative e Confartigianato Imprese.

Le quote non ancora distribuite saranno assegnate successivamente in base alle richieste pervenute agli Sportelli Unici per l’Immigrazione, mentre le quote già distribuite e non utilizzate potranno essere ripartite diversamente in base alle necessità del mercato del lavoro.