I nati nel nostro Paese sono il 59,5%. Lo rileva l’indagine Istat dedicata ai ragazzi fra gli 11 e i 19 anni.
Al 1° gennaio 2024 i residenti in Italia tra gli 11 e i 19 anni sono oltre 5 milioni e 140mila. Il 9,7% dei ragazzi in questa fascia di età, 497.464 (stima provvisoria), è rappresentato da stranieri residenti, comprese le nuove generazioni nate in Italia da genitori stranieri, con un’incidenza più elevata di quella che si rileva per il totale degli stranieri sull’insieme della popolazione (9%).
Lo rileva l’Istat nell’Indagine bambini e ragazzi – Anno 2023, che consente di conoscere altri dati interessanti sulla composizione multietnica di questo particolare segmento di popolazione. Nel 59,5% dei casi si tratta infatti, come detto, di nati in Italia; l’11,7% è nato all’estero e arrivato nel Paese prima dei 6 anni; il 17% è immigrato in età scolare (tra 6 e 10 anni); infine l’11,8% è arrivato a 11 anni o più. Interessante notare che oltre il 6% dei ragazzi italiani tra gli 11 e i 19 anni possiede una doppia cittadinanza e l’8,0% ha uno dei due genitori nato all’estero.
Alla domanda “Cosa significa essere italiani?” i giovanissimi, sia italiani sia stranieri, rispondono prevalentemente: “Essere nati in Italia” – per gli italiani questa scelta è più frequente: 54,0% contro 45,7% per gli stranieri – e “Rispettare le leggi e le tradizioni italiane”, con il 47,7% delle preferenze, seconda scelta in generale ma la prima per i ragazzi stranieri nati all’estero.
Fonte: integrazionemigranti.gov.it