07 Aprile 2011
COMUNICATO STAMPA
"Esprimiamo il nostro profondo cordoglio ed il dolore per le vittime del naufragio nel canale di Sicilia ed al contempo rimaniamo allibiti dinanzi all'inerzia delle nostre Istituzioni e di quelle Europee rispetto all'odissea dei profughi" - afferma Oberdan Ciucci Presidente dell'ANOLF associazione promossa dalla CISL - "costretti ad un esodo forzato dalla povertà e dalle guerre civili".
"Fuggono nella speranza di prospettive di vita migliori ed invece trovano la morte o subiscono ulteriori umiliazioni in un calvario dettato da un'accoglienza vergognosa che li costringe in tendopoli di fortuna o in recinti simili a prigioni".
"Certamente comprendiamo come il numero delle persone cui dare ospitalità sia rilevante ciononostante le Istituzioni locali e nazionali hanno" - aggiunge Ciucci - "l'obbligo morale e civile di intervenire in maniera più puntuale predisponendo un programma nazionale volto a distribuire in abitazioni decorose i profughi negli ottomila comuni italiani prevedendo, inoltre, un piano di integrazione. Sarà peraltro necessario concedere loro con urgenza un permesso di soggiorno per motivi umanitari affinché possano ricongiungersi con i propri cari anche oltre confine".
"Un plauso" - conclude Ciucci - "va agli uomini della Capitaneria di Porto di Lampedusa, alle forze dell'ordine, ai marinai ed a tutti i volontari che con dedizione continuano a svolgere senza sosta un lavoro di solidarietà nel rispetto della dignità umana".